Note operative in caso di furto

In caso di furto dei beni il parroco/legale rappresentante deve presentare regolare denuncia presso il competente nucleo Carabinieri territoriale di riferimento**, fornendo tutta la documentazione di cui dispone per la corretta identificazione del bene; si fa diretto riferimento all’inventario dei beni culturali o, nel caso di beni sottoposti a tutela non ancora inventariati, a documentazione fotografica e descrittiva.

Successivamente il parroco/legale rappresentante deve presentarsi presso l’Ufficio Beni Culturali ed Edilizia di Culto per depositare copia della denuncia presentata.

Sarà onere del responsabile dell’Ufficio Beni Culturali dare comunicazione all’Ufficio Comando Sezione Elaborazione dati di Roma, come da richiesta della Conferenza Episcopale Italiana.

Alla comunicazione saranno allegati la scansione della denuncia presentata al nucleo territoriale dei carabinieri e indicato il numero di inventario parrocchiale INP, laddove presente.

** Per individuare il competente nucleo Carabinieri territoriale di riferimento si può fare riferimento al seguente link: http://www.carabinieri.it/cittadino/informazioni/dove-siamo

Si allega modulo di denuncia furto ufficio nazionale.

IMPORTANTE_Si rammenta che, per legge, articolo 10 c. 1 e c. 5 D.Lgs. 42/2004 (s.m.i.), “Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro , ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico.” Se non diversamente espresso dal competente Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, a seguito si specifica richiesta (vedi V.I.C.), sono sottoposte a regime di tutela le cose di proprietà di ciascun ente ecclesiastico civilmente riconosciuto immobili e mobili, che siano opera di un autore non più vivente o la cui esecuzione risalga ad oltre cinquanta anni, se mobili, o ad oltre settanta anni, se immobili.